I pesticidi naturali: le spezie

Spezie quali rosmarino, timo, chiodi di garofano e menta non sono solo i protagonisti di deliziosi piatti, ma possono essere anche l’arma vincente dell’agricoltura biologica contro i parassiti.
In uno studio presentato in occasione del 238° American Chemical Society National Meeting, gli scienziati hanno illustrato come queste spezie ” killer” siano una valida alternativa ai pesticidi industriali. Queste sostanze rappresentano una nuova classe di insetticidi naturali, l’alternativa “verde”che, dettaglio tutt’altro che trascurabile, presenta meno rischi per la salute umana e animale. Come spiega l’autore della ricerca, Isman Murray, della University of British Columbia:
“Stiamo esplorando il potenziale uso di pesticidi naturali a base di oli essenziali di piante comunemente utilizzate come aromi. Questi nuovi pesticidi sono in genere una miscela di piccole quantità di due/quattro diverse spezie diluite in acqua. Alcuni di questi mix di spezie uccidono gli insetti, altri agiscono semplicemente come repellenti.”
L’uso di concentrati di spezie, tra le più comuni in commercio, da parte degli agricoltori ha già riscosso un enorme successo in materia di protezione biologica di fragole, spinaci, pomodoro e colture contro la forza distruttiva di afidi e acari.
I pesticidi naturali hanno molti vantaggi. A differenza dei convenzionali pesticidi, queste spezie non richiedono regolamentazione e approvazione e sono immediatamente disponibili. Un ulteriore vantaggio è che gli insetti hanno meno probabilità di sviluppare resistenza. Sono inoltre innocui e sicuri per i lavoratori agricoli, che sono ad alto rischio di esposizione ai pesticidi chimici.
Queste note e comuni sostanze aromatiche stanno diventando una delle armi principali che le coltivazioni bio impiegano contro gli insetti parassiti. L’industria del biologico è in ascesa e oggi più che mai si cerca di soddisfare le richieste in perenne aumento di frutta e verdura bio, fra la crescente quota di consumatori che chiedono alimenti prodotti in modo più naturale.

fonte agrinews.info

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