La sardina… il buonumore che viene dal mare

Le sardine sono ricche di triptofano, tirosina e colina, tutte sostanze utili contro la depressione, e contengono anche selenio e zinco, che intervengono positivamente, secondo meccanismi non ancora completamente chiariti, migliorando il tono dell’umore. Un grande pregio delle sardine è poi  nella loro parte grassa, proprio quella che, secondo un pregiudizio diffuso, le renderebbe pesanti e poco digeribili. Il grasso delle sardine è di ottima qualità, particolarmente ricco di quegli “omega 3”, che riducono la presenza di colesterolo LDL, quello “cattivo”, e incrementano invece quella di colesterolo “buono”, HDL, aiutandoti  a tenere la circolazione sempre efficiente e il cuore in perfetto ordine.  Recenti ricerche hanno evidenziato che tra le tante azioni positive degli omega 3, c’è anche quella di favorire il buonumore. Si è osservato, infatti, che nei Paesi in cui si consumano più pesci grassi (come, appunto, la sardina) la depressione è decisamente meno diffusa, e  l’ipotesi avanzata dagli scienziati  è che gli omega 3 migliorino la capacità delle cellule nervose di legarsi alla serotonina, il più importante “messaggero della felicità”. Come se non bastasse, nelle sardine ci sono anche buone quantità di niacina, una vitamina del gruppo B, importante perché, oltre a mantenere in buona salute il sistema circolatorio e quello nervoso, aiuta a bruciare più efficacemente gli zuccheri e a produrre tutta l’energia di cui si ha bisogno.

 

fonte buonalombardia

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