Impanadas

Ricordano le empanadas della cucina sudamericana queste tortine di varie dimensioni ornate nella parte superiore da un decorativo cordoncino di pasta. Puo’ anche avere la forma di una grossa torta salata la panada sarda che in passato era riservata ai giorni di festa oppure offerta in dono a persone di riguardo. La ricetta di probabile origine nuragica richiede un ripieno asciutto avvolto da una crosta di pasta oleosa  per farla conservare bene anche per due o tre giorni. Da un impasto di semola di grano rimacinata, strutto, acqua e sale si lavora a lungo si ricavano dei dischetti alti mezzo centimetro e di due diametri diversi in quello piu grande posare la farcitura e l’altro piĂą piccolo per ricoprirlo. La farcitura può essere a base di carne macinata di maiale o vitello, salsicce e olive, verdure di stagione, pomodori, funghi, carciofi e patate, agnello e piselli, cacciagione o anguille. Cotte al forno (ma si possono anche friggere nell’olio) si consumano sia calde che tiepide.

Da Il manuale del borghigiano di A.Calzecchi Onesti

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