Il Tegamaccio del Trasimeno

Strettamente legata alle particolari caratteristiche ambientali la cucina del Trasimeno ha una tradizione antica ed è basata sull’uso di ingredienti genuini.Sono ovviamente i piatti a base di pesce lacustre a farla da padroni. Per secoli i pesci del Trasimeno hanno costituito la principale fonte di sostentamento degli abitanti di queste zone
Questa è una ricetta adeguata al periodo invernale. La ricetta, Tegamaccio del Trasimeno”, è una squisita zuppa di pesce di lago, E’ originaria di Binami, una piccola frazione di Castiglione del Lago. Il nome “tegamaccio” deriva dal fatto che veniva, e viene, cucinata in un tegame di coccio. Anche per questo piatto gli alimenti sono semplici e genuini: aglio, cipolla, peperoncino, olio extra vergine di oliva e pomodoro passato. I pesci necessari sono: persico reale, luccio, anguilla maretica (cioè che viene dai mare e si presenta di colore grigiastro), tinca, persico sole.stufato di pesce d’acqua dolce – il luccio, carpa, tinca, anguilla – con aglio e peperoni.

Nel tegame mettere l’olio, poco aglio, abbondante cipolla tritata e peperoncino, Far soffriggere a fuoco lento per evitare che la cipolla bruci. Unire tutte le teste dei pesci (importantissime per insaporire la zuppa) e far cuocere a ngo bagnando con un po’ d’acqua. Dopo 10 minuti, togliere ciò che rimane delle teste, e il fondo passarlo al “passatutto”, rimettendo l’ottenuto nel tegame. Amalgamare il pomodoro e far cuocere per altri 10 minuti. A questo punto va unito il pesce e portato il tutto a cottura. Preparare delle fette di pane abbrustolito e strofinarle con aglio, metterle in fondo al piatto e versare la zuppa fino a coprire completamente il pane

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