Umbricelli

Si tratta di un tipo di pasta, simile agli spaghetti, che sta conoscendo un notevole successo, e che testimonia la sobrietà e la semplicità della cucina umbra di un tempo. Bisogna ricordare che, fino ad un po’ di anni fa, le uova venivano adoperate, anche in campagna, con molta parsimonia: esse erano in genere vendute in città, oppure al sensale e ne rimanevano ben poche per il consumo familare.
La pasta all’uovo, magari le tagliatelle, con la sfoglia stesa a mano col matterello, si gustava solo in poche occasioni di festa, mentre negli altri giorni la pasta era fatta solo di acqua e farina.
La lavorazione è laboriosa, ma il risultato è ottimo.
Dopo aver realizzato il normale impasto, si ricavano dei pezzi che, spianati fino a mezzo centimetro di spessore, vengono poi affettati da uno speciale piccolo matterello di legno scannellato; ogni singolo pezzo viene quindi allungato e affusolato con le mani, fino ad avere gli “umbricelli”.
Nel Ternano, gli umbricelli con qualche variante prendono il nome di “ciriole” e nello Spoletino “strozzapreti”. C’è chi li chiama “stringozzi” ed anche “strangozzi”.
Secondo alcuni, il nome potrebbe esser dovuto al fatto che tale pasta, di forma allungata, ricorda un stringa per scarpe, una sorta di laccio, che poteva essere usato anche per strangolare i preti.
Va infatti ricordato che l’Umbria, pur essendo terra di Santi, è stata per secoli sotto il dominio papale, per cui era assai sviluppato un forte sentimento anticlericale.
In quel di Gubbio, si produce un tipo di pasta dalla forma simile alle tagliatelle, detta “rondoloni”, che nei negozi di pasta fresca si trova adesso tutto l’anno.
Il tipico condimento degli strangozzi era con un sugo di pomodoro, reso un po’ piccante dal peperoncino e aromatizzato dal prezzemolo, ma ovviamente oramai vengono proposti nei ristoranti dell’Umbria con ogni tipo di salsa.
Per chi volesse anche provare nuovi sapori, in commercio si trovano anche umbricelli o strangozzi ai gusti più diversi: al tartufo, alle ortiche, al pomodoro, ecc.

fonte regione umbria

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