Aole in carpione

La cucina di lago è vincolata alla pesca e alla conservazione del pesce, essiccato alla breva lacustre o preparato in carpione.
Molte sono le affinità con la gastronomia degli altri laghi prealpini nelle cucine delle rive del Garda, dell’Iseo e dell’Idro. Il pesce persico e la tinca impanati e fritti, con accompagnamento  di risotto, le fritture di alborelle, di aiole e di sardelle del Garda, le tinche ripiene, le anguille con il vino bianco. Ma anche piatti più tipici: le tinche ripiene, il luccio stufato, la trota con guazzetto di acciughe, pancetta e aromi, le anguille con i piselli e quelle allo spiedo o alla graticola.

Ingredienti:500 g di aolette, qualche foglia di basilico, 1 piccolo gambo di sedano, 1/4 di 1 di aceto, 2 cipolle medie, 3 foglie di alloro, 2 spicchi di aglio, 1 bicchiere di olio extravergine di oliva o di semi per la frittura, 100 g di farina bianca, sale.   

Preparazione:Pulite e lavate accuratamente le aole sotto un getto di acqua fredda corrente. Asciugatele e mettete a scaldare abbondante olio extravergine di oliva (o di semi) in una larga padella. Infarinate leggermente le aole e friggetele nell’olio bollente. A frittura ultimata scolatele su una carta assorbente da cucina e mettetele in una terrina salandole a piacere. A parte avrete già dovuto preparare il carpione facendo bollire l’aceto con le cipolle tagliate a fettine molto sottili, gli spicchi di aglio interi, l’alloro, il basilico, il sedano tagliato a pezzetti e un po’ di sale grosso. Quando le verdure sono cotte, togliete dal fuoco il carpione e, dopo averlo fatto intiepidire, versatelo sulle aole fritte. Il nostro consiglio è di preparare questo piatto il giorno prima di consumarlo per lasciar ben insaporire il pesce.

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