Le Frittelle di Verona

Qualche storico fa risalire il Carnevale di Verona a millecinquecento anni fa, come una ricorrenza a quel dio da “El muso da du musi”, forse il Giano bifronte. Momento di grande festa, per i nostri veronesi dove le mense venivano invase di dolci e d’allegria. Ed è vera allegria quella portate dalla frittelle, le dolci dolci “fritole”, che già la corporazione dei panettieri, verso laseconda metà del Trecento, offrivano per il Carnevale ai propri clienti (sicuramente i più danarosi).
La semantica della parola dialettale di frittelle “fritole”, sta a significare che venivano “frite”, fatte friggere, originariamente su  grasso di maiale, perché l’olio era poco conosciuto.
Le frittelle sono quindi un prodotto tipico del Carnevale Veronese, che si ricorda come uno dei più vecchi d’Italia.

Ingredienti: Mele, uva passa macerata nel Marsala, scorze di arancia, canditi pestati, scorza di limone grattugiata, panna, uova intere, tuorli d’uovo, farina, lievito in polvere, latte, sale, vaniglia e zucchero.

Si mescolano le uova intere con i tuorli e lo zucchero, si aggiunge la panna e il latte assieme ai pezzetti di mela, l’uvetta, i canditi, le scorze di arancia, la scorza di limone grattugiata, la vaniglia, il sale, il lievito in polvere e da ultima la farina. L’ impasto viene lasciato riposare per circa 30 minuti e nel contempo si porta a temperatura (170°) l’olio di oliva del Garda. Si formano, con il cucchiaio, delle palline che vengono fritte nell’olio e quindi spolverate con zucchero a velo prima di servirle.

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