Sulle tavole di Natale..nelle Marche

Il cenone della Vigilia inaugura la grande abbuffata delle feste natalizie, tuttavia abbiamo poche ore di tempo per smaltire dal momento che in rapida successione abbiamo il grande pranzo natalizio, caratterizzato da molte contaminazioni della tradizione gastronomica di regioni confinanti.

 

Spaghetti al sugo di magro
Per quattro persone, occorrono 400 gr di spaghetti e cinque acciughe.
Lavate le acciughe, quindi privatele di spine e lische, tritatele e mettetele sul fuoco con abbondante olio e un pizzico di pepe. Appena calde, aggiungete 50 gr di burro e la passata di pomodoro. Gli spaghetti vanno cotti al dente e conditi con la salsa.

Anguilla arrosto o in umido
Se l’anguilla è grande, per farla allo spiedo è necessario prima spellarla.
Tagliatela a pezzi e infilatela tra due crostini di pane con qualche foglia di salvia. Lo spiedino va cotto a fuoco moderato, con una fiammata finale per ottenere la crosticina. Conditeli a tavola con sale e spicchi di limone.
Per farle in umido, le anguille non vanno spellate. Preparate un trito di cipolla e prezzemolo, da mettere sul fuoco con olio, pepe e sale. Quando la cipolla sarĂ  dorata, mettete l’anguilla. Una volta insaporita, aggiungete la passata di pomodoro. Servite su crostini di pane arrostito.

Stoccafisso all’anconetana
Preparate un trito di aglio, cipolla, sedano, carota sale e pepe da far imbiondire in olio extra vergine d’oliva. Aggiungete filetti di pomodoro ben sodo. Si possono aggiungere a piacere olive nere e verdi e acciughe. In un largo tegame di terracotta ponete dei rametti di rosmarino senza foglie e appoggiatevi lo stoccafisso con origano, maggiorana, rosmarino, timo e un po’ di sugo. Aggiungete il restante sugo e irrorare con il Verdicchio classico. Si possono mettere a stufare, alternate allo stoccafisso, patate gialle e pomodori rossi. La teglia va posta coperta a fuoco vivo per tre ore e poi un’ora al forno.

www.comune.ancona.it


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