Il nuovo look di Fès e la sua antica cucina

La medina di Fès ha un nuovo look. Il quartiere storico della città imperiale è infatti nella fase finale di un ampio progetto di ristrutturazione di 27 siti storici e monumenti, 4.000 edifici, concerie, mederse, vicoli e circuiti turistici. 
 
Un intervento che rientra nel programma di risanamento 2013-2018 lanciato dal Re Mohammed VI e affidato all’Agenzia per lo Sviluppo e Riabilitazione di Fès (ADER) con investimenti di oltre 55 milioni di euro.
 
Fès città aperta e tollerante  fin dalle sue lontane origini dell’808. I vari popoli che sono transitati sul suo territorio, come i tunisini e gli ebrei,  hanno lasciato il segno nella cucina locale, tanto raffinata da essere conosciuta ovunque.
 
Essa è molto varia ed è il frutto di secoli di scambi ed incroci fra popoli diversi, tanto da conservare nella sua varietà influenze persiane e andaluse molto marcate. 
La gastronomia tipica associa con destrezza dolce e salato, agrumi, miele, cannella e acqua di fiori d’arancio. Ecco alloro i piatti tradizionali come la pastilla con carne di piccione, la tajine quamama a base di pollo caramellato e olive. Senza parlare poi della bessara, una zuppa di fave e aglio che si serve ovunque nella Medina in tazze d’argilla insieme all’immancabile tè alla menta. 
 
Tutti piatti che deliziano il palato e l’olfatto. Per i vini troviamo il Guerrouane, il Beni M’Tir, il Coteaux de l’Atlas, solo per fare un esempio dei grandi vini di Mecknès, cittadina poco distante da Fès, anch’essa dichiarata dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità. In tale zona si concentra il 60% della produzione vitivinicola del Marocco. L’altitudine, l’esposizione alla luce del sole e le temperature miti rendono questa regione un territorio di prima scelta.
 
L’introduzione di vitigni nobili ( Syrah, Merlot, Cabernet Sauvignon, Chardonnay) o ancora l’invecchiamento nei fusti di quercia contribuisce a produrre dei vini di alta qualità. 
Nel libro “Fès vista attraverso la sua cucina” di Zette Guinaudeau, l’autrice pone le basi della cucina di Fès:”sarebbe il momento di fissare la tradizione della cucina di Fès prima che venga contaminata dai piatti europei. 
Piatti a base di carne ben cotta ricoperta di salse preparata a fuoco lento, arricchita di olio, burro e cosparsa di spezie, dove lo zenzero e il pepe si uniscono al miele e allo zucchero, dove frutta e verdura sono per la carne un accompagnamento discreto”.
La compagnia aerea AirArabia rilancia gli investimenti sul mercato Marocco. Oltre al volo Napoli-Casablanca e la nuova connessione diretta Catania-Casablanca, il vettore dal 15 giugno ha aperto il volo due volte a settimana Roma Fiumicino-Fes a cui si aggiunge il collegamento interno tre volte a settimana Fes-Marrakech per ampliare l’offerta per i viaggi turistici combinati.
Per maggiori informazioni visitare il sito dell’Ente per il Turismo del Marocco www.visitmorocco.com.
Harry di Prisco    
 
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