La panzanella

La panzanella, chiamata anche “panmolle”, è un piatto tipico toscano e del resto dell’Italia centrale (Umbria, Marche e Lazio)

La panzanella era la colazione dell’estate, fatta con il pane avanzato, perché d’inverno la colazione si faceva con la polenta.

La ricetta originale prevede pane raffermo, pomodoro crudo a pezzi, cipolla rossa, basilico e un cetriolo, il tutto condito con olio, aceto non tanto e sale. In Toscana il pane viene lasciato a bagno in acqua e poi strizzato fino a sbriciolarlo e spezzettarlo per mescolarlo agli altri ingredienti; in Umbria e nelle Marche le fette di pane raffermo vengono bagnate ma non sbriciolate e gli altri ingredienti posti sopra come si trattasse di una bruschetta.

Nel tempo sono state introdotte alcune aggiunte, come cetriolo, olive drogate, uova sode a rotelle (si usano come guarnizione) e talvolta tonno.

C’è da dire che la ricetta si presenta in molte varianti con aggiunte e sostituzioni di vario tipo: carote, sedano, würstel a tocchetti, mozzarella, sottoli, sottaceti, fagioli borlotti ecc.

Il piatto risulta molto fresco, secondo alcuni è consigliabile addirittura riporlo qualche minuto in frigorifero, prima di essere servito; a livello e a temperatura uguale a quella dove viene riposta la verdura fresca.

Consumato preferibilmente in estate, anche perché è il periodo in cui si trovano con facilità le verdure di cui è composto, rappresenta un buon piatto unico.

Condividi con