PAN DE MEJ

Pan de mein, de meitt, pan de mèinn (cioè pane di miglio) o anche paniga (sambuco) per i fiori di questa pianta con cui viene decorato. Il nome ricorda l’ingrediente che fino al XVII secolo era impiegato ordinariamente nella panificazione e nella preparazione di dolci rustici. Nelle ricette pubblicate dal ‘700 in poi, l’ingrediente principale risulta sempre la farina di mais.

Ingredienti:
FARINA GIALLA A GRANA FINE (200 g), FARINA GIALLA A GRANA GROSSA (100 g), FARINA BIANCA (150 g), BURRO (150 g), ZUCCHERO (100 g), LIEVITO DI BIRRA (15 g), UOVA (n.3), LATTE (q.b.), FIORI DI SAMBUCO (3 cucchiaini), ZUCCHERO VANIGLIATO (q.b.), OLIO (q.b.), SALE (q.b.)
Esecuzione:
• Mescolare insieme le tre farine e poi setacciarle sulla spianatoia, Aggiungere un pizzico di fiori di sambuco, un po’ di sale, lo zucchero, le uova e il burro fatto prima fondere. Mescolare con cura e unire il lievito sciolto con poco latte tiepido. Impastare bene gli ingredienti unendo, se necessario, altro latte. Fare con la pasta una palla, metterla in una zuppiera, coprirla con un tovagliolo e lasciarla lievitare per un’ora in luogo tiepido  Trascorso questo tempo, ungere con olio una placca da forno e spolverizzarla con farina bianca. Fare con la pasta tante pagnottine lievemente schiacciate, di circa 10 cm di diametro e metterle sulla placca tenendole distanziate perché cuocendo tendono ad allargarsi  Cospargere i pani con un po’ di zucchero vanigliato e fiori di sambuco. Cuocerli in forno caldo (190° C) per 30 min.

Questo dolce rustico, come altri diffusi ovunque nel territorio lombardo (la sbrisulona mantovana,la torta di polenta del Varesotto, il melegòt cremonese ecc.) non è che una sorta di pasta frolla ottenuta con miscele variamente proporzionate di farina di mais e di frumento. Nei ricettari più antichi, infatti, non è previsto l’uso del lievito, che invece compare quasi regolarmente nelle ricette fissate in periodi più recenti

 

fonte buonalombardia

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