Torta sbrisolona

E’ un dolce che trae le sue antiche origini nel mantovano, dove occupa tutt’ora un posto d’onore tra le varie specialita’ gastronomiche di questo territorio.Il suo nome varie da sbrisolina, sbrisolosa, sbrisolona, torta dura, etc.etc. poiche’ il composto tende a sbriciolarsi gia’ prima della cottura.

Gli ingredienti base, farina gialla, farina bianca e zucchero sono utilizzati in dosi(tazze) uguali, in passato, infatti,era denominata la torta delle tre tazze.

L’origine del dolce e’ contadina e lo testimonia l’uso della farina di mais, ingrediente base della ricetta originale; fu resa piu’ nobile nel ‘600 dai Gonzaga che arricchirono il piatto con spezie e mandorle.L’unicita’ di questo dolce e’ l’impossibilita’ di tagliarlo con un coltello per ricavarne fette uguali, ecco che vengono usate le mani per spezzettare le varie porzioni con le dita.

Come si fa:
Farina bianca gr.200, farina gialla setacciata fine gr.200, mandorle tritate gr.200, zucchero gr.200,  burro gr.200, 2 tuorli d’uovo, scorza di limone grattugiata.

Si mescolano insieme le farine bianca e gialla, mandorle, zucchero, un pizzico di scorza di limone grattugiata  ed i tuorli d’uovo.

Si aggiunge poi il  burro ammorbidito a temperatura ambiente.
Si amalgama velocemente il tutto, facendone non un impasto omogeneo, ma a piccoli grumie si faranno cadere a pioggia nello stampo imburrato.

Si deve formare uno strato di un paio di centimetri di spessore che non si deve premere, che andrà infornato a forno caldo fin quando non sarà dorato ed asciutto.

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