TRINUS MAREMMA TOSCANA IGT: vino selezionato per Un’Itàlia

  TRINUS  MAREMMA TOSCANA IGT 2009 LA CURA MASSA MARITTIMA  GR medaglia argento 2010

Questo vino bianco di solida struttura, che proviene da 3 vitigni, Chardonnay 33% Vermentino  33% Malvasia 33%, nasce nell’alta Maremma Toscana, sulla costa tirrenica tra Livorno e Grosseto e i vigneti sono tutti nel comune di Massa Marittima, nel comprensorio della DOC Monteregio di Massa Marittima. a una distanza in linea d’aria di 5km dal mare
Ha un colore giallo paglierino con sfumature verde oro,sincero nei profumi molto concentrati, quanto disteso e succoso al palato

Il DOC Monteregio di Massa Marittima nasce nell’ ambiente collinare e pedecollinare della Maremma grossetana.  La DOC del Monteregio è recentemente costituita ma già vanta di importantissimi successi. L’andamento della produzione ha subito negli ultimi anni rilevanti crescite. La coltivazione del Monteregio avviene tramite la metodologia del cordone speronato ed anche del guyot il quale è conosciuto anche come “sistema a spalliera”. L’altezza delle piante è regolata in base alla media di ore di insolazione, per far sì di arrivare con la migliore approssimazione possibile a far coincidere, da un punto di vista tecnico, la maturazione zuccherina con la maturazione fenolica. Rigorosi sistemi di controllo faranno poi si che la vinificazione porti il vino ad essere qualitativamente perfetto, ricco di sapori, di aromi. Per i vini Riserva, vengono poi utilizzate le barrique,costruite con legno variamente stagionato e tostato di Quercus Petrea (rovere), che conferiscono al vino una maggiore stabilità ed ossigenatura. La barrique riesce anche conferire al vino particolari sentori, come vaniglia, tabacco, caffè, cioccolato.

Il Vermentino è un vitigno aromatico. Le sue origini non sono chiare: per alcuni è originario della nordest della Spagna in Aragona, ma la varietà non sembra essere più coltivata in quella che dovrebbe essere la sua terra nativa; per altri sempre in Spagna era noto come Listan d’Andalusia. Secondo altri ancora sarebbe nativo del Portogallo (dove è conosciuto con il nome di “codega”), o dell’isola di Madera, considerate le numerose affinità (ricchezza del colore e di estratto) con la locale malvasia. Dalla penisola iberica si sarebbe poi diffuso prima in Francia – Grosse Clarette, Malvois d’Espagne, Piccabon, Languedoc-Roussillon – poi in Liguria dove prese il nome di Malvasia Grossa, Carbesso o Corbesso o Carbess (il pigato è considerato da alcuni come una varietà di Vermentino), Pizzamosca, e Vemettino, nome quest’ultimo con cui giunse in Corsica e quindi, nella seconda metà dell’Ottocento, in Gallura (Sardegna) dove acquisisce la denominazione Vermentino e, in minor misura, anche in alcune zone della Toscana.Il vitigno viene utilizzato per la produzione di numerosi vini.

In Sardegna uno tra i più conosciuti ed apprezzati vini a base di Vermentino è il Vermentino di Gallura, vino a Denominazione di Origine Controllata e Garantita, caratterizzato da una notevole struttura e alcolicità; tra i vini a Denominazione di Origine Controllata a base di Vermentino si possono citare l’Alghero Vermentino frizzante, e il Vermentino di Sardegna (contraddistinto da caratteristiche più diversificate, dal vino più strutturato a quello più fresco e usato come aperitivo). Meno strutturati ma dotati di maggiore eleganza sono i vini a Denominazione di Origine Controllata liguri a base di Vermentino, quali il Riviera Ligure di Ponente, il Val Polcevera, il Golfo del Tigullio e il Colli di Luni. In Toscana i più conosciuti vini DOC a base di Vermentino sono: il Candia dei Colli Apuani, il Montecarlo ed il Bolgheri bianco.

Negli ultimi anni gli enologi hanno lavorato per creare tipologie di Vermentino vinificato in purezza, per farlo risultare più fruttato e gradevole. Un espediente per accentuare queste caratteristiche è anticiparne la vendemmia, in modo che il mosto abbia maggior ricchezza di acidità.

 

 

 

Lamole, gli antichi terrazzamenti del Chianti

 

 

 

 

 

 

Strada dei Vini Chianti Rufina e Pomino

 

 

 

 

 

abbinato ai piatti di Un’Itàlia:

Piatto n.94 Tortello alla lastra-Proposto da:Pro Loco Corezzo

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