VIGNE ALTE DI MONTALBIOLO CARMIGNANO DOCG: vino selezionato per Un’Itàlia

VIGNE ALTE DI MONTALBIOLO  CARMIGNANO DOCG 2006 FATTORIA AMBRA  CARMIGNANO PO medaglia oro 2010

I vigneti da cui nasce questo vino  sono posti in quattro zone fra le più rinomate della DOCG Carmignano prodotto da uve Sangiovese 70%, Canaiolo nero 20%,Uva Francesca (cabernet) 10%
sfoggia una veste rosso rubino con sfumature granato. Al naso  sentori di frutta matura (ciliegia, susina, mirtillo, mora), note floreali,  spezie dolci (noce moscata, vaniglia, cannella), tabacco e cioccolato. Strutturato ed armonico al gusto, tannini sottili accompagnano un finale di crescente piacevolezza e persistenza sulle precedenti note di frutta matura che invita nuovamente alla beva

Il Carmignano è uno dei vini più antichi d’Italia.A Carmignano si produceva vino fin dall’epoca etrusca, come testimonia il ritrovamento di vasi di vino all’interno di alcune tombe etrusche sul Monte Albano.

Nell’Archivio di Stato di Firenze è stato rinvenuto un contratto di affitto datato 804 che documenta come a Capezzana, nel comune di Carmignano, venissero coltivati olivi e viti per la produzione dell’olio e del vino.

La prima documentazione scritta in cui appare il nome di un vino Carmignano risale al 1396; si tratta di un documento in cui un notaio di Carmignano, Ser Lapo Mazzei, comunica ad un mercante di Prato, Marco Datini, di aver ordinato per la sua cantina quindici some di vino Charmignano pagandolo “16 lire la soma”, un prezzo quattro volte superiore a quello dei vini della zona (il che ne dimostrava le superiori qualità).

Il Carmignano può essere considerato il progenitore dei cosiddetti vini Super tuscan (grandi vini toscani ottenuti aggiungendo al Sangiovese vitigni internazionali quali il Cabernet-Sauvignon o il Merlot); di fatto già dal 1600 per la sua produzione si usava aggiungere al Sangioveto il Sauvignon, vitigno importato dalla Francia dai Medici (ed ancor oggi chiamato nella zona uva Francesca, cioè proveniente dalla Francia).
L’editto del 1716 di Cosimo III de’ Medici, Granduca di Toscana, dette riconoscimento legale al vino del Carmignano.

La zona di produzione del Carmignano è stata definita fin dal 1716; infatti il 24 settembre di quell’anno a Firenze il Granduca Cosimo III de’ Medici emanò il Bando Sopra la Dichiarazione dé Confini delle quattro Regioni Chianti, Pomino, Carmignano, e Val d’Arno di Sopra, nel quale venivano specificati i confini delle zone entro le quali potevano essere prodotti i vini citati (in pratica una vera e propria anticipazione del concetto di Denominazione di Origine Controllata). Due mesi prima, il 18 luglio 1716, era uscito un bando che istituiva una Congregazione che avrebbe dovuto controllare i vini “che sono commessi per navigare” cioè adatti a viaggiare per mare (Carmignano, Pomino, Chianti e Valdarno di sopra). La Congregazione doveva vigilare che essi non fossero manomessi e adulterati durante il viaggio. Quei vini erano infatti considerati importanti per il “decoro della Nazione”. Sulla capacità del Carmignano a viaggiare troviamo altre informazioni: Lorenzo Biancardi di Livorno spedisce in data 31 marzo 1714, a mezzo nave olandese, diversi barili di vino Carmignano in Inghilterra e a Malta.

Targioni Tozzetti, nel 1774, parla per la zona di Carmignano di “vini e olii ottimi, annoverati tra i migliori della Toscana”. Nel 1843 Emanuele Repetti scrive che nel territorio di Carmignano prosperano “quelle viti che forniscono il brillante Carmignano, uno dei migliori e più ricercati vini della Toscana”. Inoltre ”l’area è propizia anche all’ulivo ed a molte altre frutta delicate. Infatti la seconda risorsa de’ possidenti di questo suolo consiste nell’olio, delle cui piante sono coperti i colli e le più umili pendici del monte”

Nel 1932 il vino prodotto nella zona di Carmignano venne incluso nella zona di produzione dei vini del Chianti e successivamente (1967) venne compreso nella omonima Denominazione di Origine Controllata (DOC) come Chianti della sottozona Montalbano.
Tale classificazione comportò una perdita delle caratteristiche originali, e quindi della qualità, del vino prodotto (in quanto il disciplinare non consentiva l’uso del vitigno Cabernet); fu solo con il D.P.R. 28 aprile 1975 che al vino Carmignano venne riconosciuta una autonoma Denominazione di Origine Controllata.

 

Strada Medicea dei Vini di Carmignano

 

 

 

 

 

abbinato ai piatti di Un’Itàlia:

Piatto n. 95  Pici all’aglione-Proposto da: Albergo Roberta

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