RAMBALDO VIII COLLI TREVIGIANI DOC : vino selezionato per Un’Itàlia

RAMBALDO VIII COLLI TREVIGIANI DOC  AZ. AGR. CONTE COLLALTO   SUSEGANA TV medaglia oro 2010

 

Solo le migliori uve selezionate di Cabernet, Merlot e Refosco assemblate tra loro danno vita a questo vino dedicato a Rambaldo VIII, uomo saggio e grande cavaliere, che nel XIII° secolo fece costruire il Castello di San Salvatore. Come lui, questo vino esprime un carattere solido, grazie alla sua struttura importante e ai profumi intensamente speziati che lo hanno reso uno dei vini più ambiti dell’azienda.

Uve: assemblaggio di Refosco, Merlot, Cabernet Sauvignon e vitigni autoctoni trevigiani
Maturazione in botti grandi e barriques
Colore Rosso rubino con riflessi aranciati
Profumo Note di frutti di bosco con sentori di liquirizia, cacao e spezie orientali
Gusto Caldo e morbido, armonico e giustamente tannico

Morbido e di buon tenore alcolico, con la sua leggera tannicità ed il suo corpo strutturato, questo rosso accompagna benissimo i piatti di carne rossa alla griglia e alla brace (maiale, salcicce, prosciutti). Ottimo con i formaggi stagionati e saporiti, valorizza anche tutte le ricette a base di cacciagione. Questo vino è adatto ad un buon affinamento in bottiglia.
Il Refosco dal peduncolo rosso, è un vitigno a bacca rossa che trae letteralmente il suo nome dalla peculiare colorazione che assume il peduncolo nella fase di maturazione dell’uva.
Il Refosco è’ un vitigno autoctono diffuso in tutto il territorio friulano ma che da i suoi frutti migliori quando viene coltivato nelle campagne pianeggianti che circondano le vestigia dell’antica città Romana di Aquileia.

Dai suoi grappoli, medio lunghi, grandi e di aspetto piramidale, si ottiene un vino DOC di colore rosso rubino intenso e di gusto asciutto, pieno con retrogusto amarognolo.Doti intrinseche al vitigno e la gestione della vigna mirata al conseguimento di un prodotto di grande qualità hanno però già consentito ai produttori friulani più attenti di proporre un vino, che, dopo una maturazione in botti di rovere, fonde delicatamente gli aromi del frutto con quelli del legno per dare un prodotto ” completo ” in grado di competere, per gusto e struttura, con i più rinomati prodotti enologici italiani.

Il Refosco è menzionato sin da tempi antichissimi come vino di grande rinomanza. In tutti i banchetti, dei quali si ha certezza storica, fra i vini del Friuli il Refosco era sempre presente con i famosi Picolit e Ramandolo. I suoi trascorsi storici sono ragguardevoli: qualcuno intende identificarlo con il Pucinum del Timavo al quale l’imperatrice Livia, moglie di Augusto, arrivata all’età di 82 anni si dichiarava debitrice della buona salute avuta.
I Romani lo chiamavano anche Racimulus fuscus, da cui il nome di Refosco. Certamente nel giugno del 1409 a Cividale in onore di Papa Gregorio XII in un famoso banchetto di 72 vivande vi era degnamente rappresentato il Refosco proveniente da Albana di Prepotto

 

Scheda Denominazione

 

 

 

abbinato ai piatti di Un’Itàlia:

Piatto n. 114.    Asegnuni co’ la galina imbriaga-Proposto da:Agriturismo Val Ciccona

 

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