24-25 marzo le giornate nazionali della Lav contro la vivisezione

Entro il 10 novembre, Governo e Parlamento nazionali sono chiamati ad apportare modifiche sostanziali alla normativa che consente la sperimentazione in vivo: se gli emendamenti proposti dalla LAV in fase di recepimento, con particolare riferimento agli esperimenti in deroga (test su cani, gatti, primati, senza anestesia), al divieto d’allevamento di animali “da laboratorio” e all’implementazione dei metodi alternativi, fossero accettati, le maglie della vivisezione nel nostro Paese sarebbero finalmente molto più strette. La LAV raccoglie firme anche per difendere il bando definitivo e totale ai test cosmetici su animali previsto a partire dal 2013, che rischia di essere posticipato di almeno altri dieci anni. Una crudeltà e una pratica dannosa – afferma la lav – a cui si può mettere fine scegliendo i cosmetici aderenti allo standard “stop ai test su animali”, certificati da ICEA per LAV.
Le aziende aderenti sono rintracciabili sulla Guida al non testato disponibile su www.lav.it.

Condividi con