Agricoltura: arriva “decreto lobby”


Si chiama “decreto lobby” il testo presentato dal ministro per le politiche agricole, Mario Catania, per “rendere il più trasparente possibile il modo in cui si arriva alle decisioni”. Il suo ministero è il primo a dotarsi di una politica per i lobbisti: per presentare i loro punti di vista sull’attività regolamentare, associazioni e imprese dovranno iscriversi a un apposito registro e sottoporsi al controllo di un’”unità per la trasparenza”. Si tratta di un nuovo ufficio a cui parteciperanno a titolo gratuito sia dipendenti del ministero che personale esterno, avrà il compito di comunicare ai lobbisti i regolamenti e i disegni di legge allo studio del ministero, raccogliere i loro punti di vista, le osservazioni e le proposte e di stilare, in seguito all’approvazione dei testi normativi, un’analisi di impatto. Questo materiale sarà disponibile, in parte, anche ai singoli cittadini. “E’ delicatissimo il confine che intercorre tra il comportamento dell’amministrazione e l’attività di lobby – ha detto Catania presentando una bozza del provvedimento – E’ un’attività necessaria e utile ma che può sconfinare in atteggiamenti non corretti. Noi stiamo facendo uno sforzo per renderla trasparente, e immagino che potremo essere seguiti da altre amministrazioni”.

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