“Boschetti” aziendali : potranno ridiventare aree agricole

Le aree boscate – i cosiddetti “boschetti” – realizzate dagli
agricoltori in applicazione delle misure agro ambientali del Piano
regionale di sviluppo rurale, potranno esser ripristinate, decorso il
termine previsto, come terreni agricoli a tutti gli effetti. Inoltre gli
agricoltori potranno finalmente trasportare con i propri mezzi aziendali
i contenitori vuoti di fitofarmaci all’interno dell’azienda agricola,
senza dover ricorrere a ditte specializzate. Sono le due importanti
novità per il mondo agricolo contenute nel decreto legge sulla
semplificazione approvato oggi dal Consiglio dei Ministri. “Vengono
accolte due richieste da tempo avanzate da questa Regione al precedente
Governo- commenta l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni
– voglio cogliere l’occasione per esprimere il mio apprezzamento al
Ministro Mario Catania, per l’attenzione e per la capacità di
intervento su questioni che da tempo attendevano una soluzione.” Per
quanto riguarda i “boschetti aziendali” Rabboni parla di una situazione
paradossle che finalmente è stata risolta e che di fatto espropriava gli
agricoltori del loro diritto di coltivazione. Le misure agro ambientali
del PSR prevedono che, per motivi di riequilibrio naturale, un’ area
agricola possa per un periodo di tempo che va dai 10 ai 20 anni essere
trasformata in superficie boscata, con la possibilità, al termine del
contratto agro ambientale, di essere di nuovo coltivata. Tale
possibilità in Italia era di fatto annullata dalla vigente legge sulla
forestazione che stabilisce che qualsiasi superficie boscata di ampiezza
maggiore ai 2 mila mq non può più essere riconvertita. In Emilia-Romagna
attualmente sono oltre 3 mila gli ettari di superficie agricola adibita
a “boschetti”, molti dei quali prossimi alla scadenza. Per quanto
riguarda invece il trasporto dei contenitori vuoti di fitofarmaci, il
decreto legge sulla semplificazione stabilisce che possano essere
trasportati dagli stessi agricoltori, senza ricorrere a ditte esterne,
purché entro i confini aziendali in un raggio di 10 chilometri /PF

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