Cia Imola : “Dopo 20 mesi si riparte”

Giordano Zambrini è il nuovo Presidente della Cia di Imola. Eletto a fine anno nell’Assemblea straordinaria dei delegati a seguito delle dimissioni presentate dal Presidente uscente Massimo Pirazzoli, stamane ha presentato i suoi obiettivi .
“L’Assemblea elettiva degli organi dirigenziali della Cia di Imola dell’ aprile 2010 deliberò , all’unanimità, chiari e definiti percorsi , anche nel rapporto con le altre Organizzazioni sindacali, con l’obiettivo di superare barriere oramai vecchie e non più attuali. Purtroppo nel corso dei mesi successivi, non è stato fatto nessun sforzo reale per concretizzare quanto disposto dall’Assemblea Elettiva. La causa di ciò è stata anche uno scollamento fra organi dirigenti , un’assenza di dialogo e di verifica tra la Giunta (l’organo esecutivo) e il Consiglio (organo deliberativo). La persistente inerzia nei confronti dell’Alleanza per l’Agricoltura era accompagnata dalla predilezione per i contatti sempre più frequenti con la Cia di Bologna da parte del Presidente Pirazzoli che ha rimarcato una sua assenza sulle problematiche imolesi più cogenti.
La situazione è diventata insostenibile questa estate durante la pesante crisi ortofrutticola che ha interessato in maniera rilevante anche i soci della Cia di Imola che hanno, in più occasioni, sollevato la mancanza di iniziative dell’Associazione imolese , a differenza di quanto fatto da altre OP per mettere in risalto il problema.
L’amarezza e lo scontento di molti soci, che nel frattempo “hanno fatto gruppo”, ha generato la volontà di riprendere in mano l’associazione tramite anche un percorso sofferto di messa in discussione del Presidente Pirazzoli che , purtroppo , non è riuscito ad interpretare il suo ruolo in maniera adeguata ad una situazione sempre più critica per tutti. Abbiamo perso 20 mesi e adesso è ora di pensare al futuro delle aziende agricole che, oggi ancora più di ieri, si prevede particolarmente difficile, come difficile è lo scenario per tutti gli italiani.
E’ necessario ripartire focalizzandoci su come:
– Applicare i dettati statutari in merito alle funzioni e compiti del Consiglio. La Giunta deve, sempre, rispondere agli organi deliberativi;
– Riprendere in mano il programma sindacale approvato nell’aprile 2010 e, quindi, riattivare i rapporti con l’Alleanza per l’Agricoltura, la Cia di Bologna, le istituzioni locali;
– Separare i servizi dal sindacato;
– Recuperare il rapporto, il dialogo con i soci;
– Riprendere i contatti con i giovani per formare i nuovi dirigenti del futuro, con le donne per renderle sempre più protagoniste, con i pensionati per garantire loro un futuro il più sereno possibile.
Nei prossimi 30 giorni ci dovrà essere il passaggio di consegne dal vecchio al nuovo Presidente con la verifica degli aspetti contributivi, fiscali, patrimoniali, finanziari e sindacali, l’insediamento della nuova Giunta, la definizione dei nuovi assetti interni di supporto sindacale e di gestione delle attività professionali. Tutto ciò accompagnato da una prima presa di contatto con il mondo politico, istituzionale, economico e sindacale del nostro territorio e della Provincia. (Giordano Zambrini)
Giordano Zambrini è nato a Imola il 31 luglio 1956 e risiede nella frazione Giardino di Imola.
Sposato, due figli con licenza di scuola media inferiore, ha sempre lavorato nei campi e oggi svolge l’attività di coltivatore diretto assieme al fratello Mauro in un’azienda ad indirizzo frutticolo di circa 42 ettari che ha sempre vissuto il sistema della cooperativa agricola dai servizi al conferimento dei prodotti.
Iscritto alla Cia di Imola fin dalla sua costituzione (1977), ha ricoperto diverse cariche, sia all’interno dell’Associazione che in altri enti.
E’ stato Consigliere della Cia di Imola dal 1984 al 1999, Presidente del Collegio dei Garanti della Cia di Imola dal 2010 al 29 dicembre 2011.
Ha ricoperto la carica di Presidente dell’Isatec (Istituto Associazione Tecnica ai Coltivatori) poi Asia (Associazione per lo Sviluppo imprenditoriale degli Agricoltori della Pianura) dal 1984 al 1999, Consigliere della Civ.Civ. (Consorzio Italiano Vini) di Modena dal 1995 al 2007 e Presidente della Pempa, poi Pempa Corer O.P. a seguito della fusione con Terremerse dal 1999 al 2007.
Attualmente non è iscritto a nessun partito politico e nel tempo libero svolge attività di volontariato a favore degli anziani.

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