Cia: oltre 50.000 giovani interessati alle terre del demanio

Sono oltre cinquantamila i giovani agricoltori che guardano con grande interesse alla vendita dei terreni agricoli da parte dell’Agenzia del Demanio, come previsto dalla legge di stabilità del novembre scorso. Lo sostiene l’Associazione giovani imprenditori della Cia (Confederazione italiana agricoltori), che, lodando l’operato del ministro Catania, chiede però chiarezza sulle modalità di assegnazione, onde evitare che i beni (circa 350 mila ettari) possano finire nelle mani di speculatori o criminali. Per questo i giovani Cia hanno chiesto un incontro al ministro Catania, per poter discutere di un tema particolarmente sentito dagli imprenditori, che incontrano difficoltà ad acquistare terreni coltivabili. Il ministro, ricorda l’Agia-Cia, si è comunque impegnato a riscrivere le regole già poste dalla legge di stabilità, come abbassare la soglia del consentito ricorso alla trattativa privata, prevedere un significativo lasso di tempo (20 anni) per la conservazione della destinazione agricola dei terreni e rendere periodica con cadenza annuale l’operazione di individuazione dei terreni. Attualmente, prosegue l’associazione, per l’acquisto di un ettaro di terreno coltivabile occorrono tra i 18 mila e i 20 mila euro. Quotazioni fra le più alte d’Europa, anche per effetto delle speculazioni e delle infiltrazioni criminali, che rischiano di impedire soprattutto ai giovani di intraprendere o di proseguire l’attività agricola. Ecco perché, conclude l’Agia-Cia, occorre riportare in equilibrio il mercato fondiario e far si che la vendita dei terreni agricoli di Stato diventi occasione per garantire ai giovani la possibilità di svolgere la professione. (ANSA).

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