Ciolos: più innovazione, ma ascoltando i cittadini

Più ricerca e innovazione per un’agricoltura europea competitiva e socialmente integrata. Ma per questo la scienza “deve tener conto dell’insieme della dimensione dell’agricoltura e non unicamente la sua dimensione produttiva”. In questi termini il commissario europeo all’agricoltura, Dacian Ciolos, intervenendo a Bruxelles al convegno su innovazione e agricoltura, ha lanciato il dibattito su una delle grandi sfide della futura della Pac post 2013: ossia dare un nuovo impulso alla ricerca restando all’ascolto di quanto chiede il cittadino. Per ampliare lo sforzo sulla ricerca e la programmazione economica – ha sottolineato Ciolos – nella proposta di riforma della politica agricola comune (Pac) post 2013, la Commissione europea ha lanciato “segnale molto forte” prevedendo fondi Ue per oltre 4 miliardi di euro”. Tuttavia, ha messo in guardia il commissario: “il dibattito agronomico e alimentare non può essere deciso a porte chiuse in quanto impegna l’insieme della società”. Insomma – ribadisce Ciolos – “l’agricoltura deve essere all’ascolto dei cittadini, e compresa dai cittadini. Questa attenzione deve venire non solo dai poteri pubblici ma anche dagli agricoltori e dai ricercatori. Del resto – prosegue – la natura e il contenuto dei nostri piatti costituiscono dei legami permanenti tra l’uomo e la natura, tra l’agricoltura e la societa”. Nel concludere, Ciolos ha lanciato un appello per “sviluppare le conoscenze abbattendo le pareti degli universi della scienza dalla pratica. Ma anche fare in modo che le buone idee non restino accantonate a delle pubblicazioni erudite, ma arrivino alle imprese agricole comprese le piccole aziende e a tutti gli agricoltori”. (ANSA).

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