Coldiretti Milano: vivai in affanno, pagamenti lunghi

Non solo il caro gasolio. A minare la stabilita’ dei vivai tra Milano, Lodi, Monza e Brianza concorrono anche i ritardi nei pagamenti da parte dei clienti.
L’allarme e’ lanciato dalla Coldiretti che fa notare come non si tratti piu’ di attendere “solo 30 o 60 giorni: adesso per vedere i soldi di un lavoro gia’ concluso, un florovivaista rischia di aspettare mesi, se non anni. E questo vale – aggiunge – anche per somme di poche migliaia di euro”. Secondo la Coldiretti, quello dei pagamenti lunghi e’ “un problema che accomuna sia le pubbliche amministrazioni che i privati”.
Secondo un’analisi di Coldiretti, su stime di Assofloro, oltre il 50 per cento delle 2.800 aziende florovivaistiche lombarde ha problemi a incassare dai Comuni, che non riescono a pagare per i limiti imposti dal patto di stabilita’, per i bilanci in rosso o perche’ costretti a spostare su altri settori fondi gia’ stanziati per il verde. Il discorso vale anche per il settore privato: dai primi dati di una rilevazione ancora in corso della Coldiretti di Milano, Lodi, Monza e Brianza, ci sono vivai che hanno avuto difficolta’ nel recuperare i soldi per manutenzioni o sostituzioni di piante in esercizi pubblici, mentre altri problemi riguardano quelle aziende che riforniscono di essenze per esempio i giardinieri i quali, se non vengono pagati, non possono saldare i debiti con i fornitori. “Si innesca cosi’ una reazione a catena molto pericolosa – ha spiegato il presidente Carlo Franciosi – che rischia di far diventare insostenibile la situazione”.

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