De Castro: No sostenibilita’ ambientale senza sostenibilita’ economica

«Nel costruire la riforma della Pac ci stiamo assumendo delle responsabilità maggiori rispetto al passato, quando i mercati erano stabili. Oggi ci troviamo di fronte a uno scenario completamente diverso e quello della scarsità delle derrate alimentari è un tema che torna a essere centrale e urgente». Queste le parole di Paolo De Castro, Presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento Europeo, ospite della prima giornata di Fieragricola a Verona.
«Dobbiamo mettere in campo – ha sottolineato De Castro – strumenti e risorse adeguate per la PAC del futuro, che deve rimanere, prima di tutto, una politica economica a supporto di un settore strategico. Dobbiamo dare agli agricoltori e agli Stati Membri, maggiori gradi di flessibilità e mezzi concreti per ripararsi dai rischi, a partire dalla gestione delle crisi di mercato. I tempi sono cambiati e il tema della sicurezza alimentare è sufficiente a legittimare una politica agricola che deve gestire la produzione alimentare. E’ necessario, però, tenere a mente che la funzione ambientale è sì importante, ma non può esistere senza l’aspetto produttivo, perché non c’è sostenibilità ambientale senza sostenibilità economica. L’ambizione deve, dunque, essere quella di produrre di più inquinando meno, non di produrre meno rischiando la scomparsa di fette importanti dell’agricoltura europea».
«Su queste basi – ha concluso De Castro – come Commissione Agricoltura e come Parlamento tratteremo con la Commissione. Il Trattato di Lisbona fortunatamente rafforza il nostro ruolo mettendoci su un piano quasi paritetico rispetto al Consiglio. Noi vogliamo utilizzare queste nuove prerogative per essere decisivi in questa riforma, partendo dalla questione delle risorse e avendo già chiarito che, se prima non saranno licenziate le prospettive finanziarie, noi non la approveremo».

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