Fisco: i birrai artigiani soddisfatti dalla semplificazione sulle accise

I piccoli produttori di birra artigianale plaudono alle novità fiscali nel decreto semplificazioni che riguardano i piccoli produttori, al di sotto cioé di diecimila ettolitri di birra l’anno. “Un primo passo necessario verso l’uscita da un cono d’ombra normativo che molto spesso ha causato difficoltà agli imprenditori della birra artigianale in Italia” affermano Cna Alimentare e Unionbirrai. Si prevede infatti – evidenziano in una nota – che il pagamento dell’accisa venga calcolato unicamente nella fase del confezionamento, eliminando, quindi tutti gli adempimenti amministrativi che fino ad oggi erano necessari. Un “importante traguardo – dicono in una nota – che accoglie le richieste dei piccoli produttori E’ una norma che, individuando con precisione il piccolo produttore di birra – spiegano – armonizza e semplifica il trattamento fiscale per il settore e consente all’Agenzia delle Dogane di mettere in campo una regolamentazione più snella e più efficiente”. Cna e Unionbirrai sottolineano l’importanza di questo risultato: “non va dimenticato che il settore dei piccoli produttori di birra sta crescendo a ritmi elevati: una recentissima ricerca realizzata da Altis (Università Cattolica del Sacro Cuore) e Unionbirrai, indica le regioni dove si concentra il maggior numero di imprese: vale a dire Lombardia, Piemonte, Toscana, Emilia Romagna e Veneto. La dimensione media raramente viene superato il numero di 9 dipendenti”.

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