Gabbiano si impiglia in amo da pesca a Ravenna, salvato


Mentre volava sui campi attorno a Ravenna, con un’ala si è impigliato a un amo da pesca che penzolava dai fili del telefono. Disavventura a lieto fine quella capitata in mattinata a un gabbiano salvato da un intervento congiunto di corpo Forestale dello Stato e vigili del Fuoco. A segnalare l’accaduto – secondo quanto riferito in una nota della Forestale – è stato un cittadino che in zona di Borgo Faina-cave di San Bartolo, alle porte della città romagnola, ha notato l’uccello volare in maniera scomposta, come se fosse legato a un filo del telefono sospeso tra due tralicci. Dato che il pennuto era sospeso sopra il canale “Fosso Ghiaia”, la Forestale ha chiesto la collaborazione dei vigili del Fuoco arrivati sul posto con una prima scala aerea. A quel punto i soccorritori hanno capito la ragione dell’impossibilità al volo libero del pennuto. Probabilmente nei giorni scorsi un pescatore – hanno poi ipotizzato – aveva effettuato un lancio con la canna fuori traiettoria. E la lenza si era impigliata al cavo del telefono con l’amo sospeso in aria: lo stesso che ha catturato l’ala del gabbiano. Tramite una seconda scala aerea e usando un apposito retino, i vigili del Fuoco hanno infine recuperato il volatile che è apparso in buone condizioni di salute ma che è stato lo stesso consegnato al personale del centro recupero fauna selvatica di via Canale Molinetto. Dopo gli accertamenti medico-veterinari del caso, verrà rimesso in libertà.

Foto da Flickr “il cantiere”

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