Gli italiani al Winter fancy food

L’evento, tenutosi a San Francisco dal 17 al 19 gennaio ha visto la partecipazione di 60 espositori della penisola che hanno offerto agli innumerevoli visitatori una vasta panoramica della migliore produzione enogastronomica italiana.

La partecipazione collettiva italiana alla fiera Winter fancy food di San Francisco 2010, giunta alla sua 35° edizione, e’ stata organizzata da Ice New York come iniziativa privatistica. La fiera, dedicata all’esposizione di tutti i prodotti alimentari e con cadenza annuale, ha avuto luogo presso il Moscone convention center.
Il Fancy food è la principale fiera del settore agro-alimentare di tutto il Nord America, non solo degli Stati Uniti. La manifestazione si svolge ogni anno in due edizioni, che hanno luogo in due diverse aree degli Stati Uniti: l’edizione invernale di San Francisco a gennaio e quella estiva di New York a giugno/luglio.
La collettiva italiana, organizzata dall’Ice, ha occupato una superficie di 567 mq. ed ha ospitato circa 60 espositori, tra cui vanno segnalate Regioni, Consorzi export e centri esteri delle Camere di commercio. La presenza italiana si è riconfermata la più importante, sia per dimensioni che per numero di partecipanti, fra tutte le presenze ufficiali straniere.
La gamma dei prodotti presentati ha offerto una significativa panoramica della migliore produzione enogastronomica italiana, con l’esposizione di prodotti quali: l’olio d’oliva, le paste alimentari, i vini, i prodotti dolciari e da forno, gli aceti, i formaggi, il caffè, il riso e le carni preparate.
Gli espositori italiani hanno ricevuto l’opuscolo “L’America a Tavola” realizzato dall’Ice. Il libro presenta l’importanza dei prodotti agroalimentari e dei vini italiani d’importazione nel panorama economico degli Stati Uniti, trend e prospettive del mercato, e dati statistici dell’importazione dei principali gruppi di prodotti agroalimentari dall’Italia.
Regione Sardegna ha organizzato 2 degustazioni al giorno di cibi tipici sardi, presso il loro spazio espositivo. Le degustazioni sono state condotte dallo chef Luigi Pomata e hanno attirato la presenza di circa 30 persone ognuna.
Il mercato americano, pur in un generale rallentamento dovuto all’attuale congiuntura economica sfavorevole, sembra aver confermato ancora una volta la sua gran­de ricettività nei confronti dei prodotti agroalimentari italiani, specie per quelli di alta qualità.
Gli espositori partecipanti nell’ambito della collettiva italiana, pur consapevoli delle numerose difficoltà esistenti, hanno comunque espresso chiaramente la loro intenzione soddisfazione per la partecipazione e soprattutto richiamando l’importanza di questo mercato per le loro produzioni.


fonte Agricoltura Italiana Online

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