IL CIBO IN POSA. DIPINTI IN EMILIA TRA ‘600 E ‘700

L’Accademia di Belle Arti di Bologna dedica al cibo e alla sua rappresentazione in pittura una contenuta e preziosa mostra di diciannove dipinti, eseguiti in Emilia tra Seicento e Settecento.

Spesso sulla scia di Annibale Carracci, che in gioventù dipinse con naturalezza una macelleria e tra gli altri un indimenticabile figuro che si avventa su un piatto di fagioli, gli artisti di questa mostra eseguirono opere in cui la voluttà della pittura sposa le asperità delle croste dei taralli e dei pani, le coste callose delle foglie di verza, le superfici scivolose dei crostacei e dei pesci, lo spiumio arioso e morbido della selvaggina ancora tiepida di vita.

Con scenari raffinatissimi, o con mense di modesta levatura, il linguaggio della “natura morta” racconta i cibi della terra e del mare, spesso con sfondi di struggenti paesaggi.

Così, ecco un raro dipinto di Paolo Antonio Barbieri, fratello del Guercino (Ritiro di San Pellegrino, Bologna), due capolavori di Cristoforo Munari (Galleria Fondantico di Tiziana Sassoli, Bologna; collezione Molinari Pradelli, Marano di Castenaso), ecco due raffinatissimi quadri del bolognese Candido Vitali e due rutilanti dipinti di Pier Francesco Cittadini (Pinacoteca Civica di Cento; e poi le rappresentazioni delle opulente dispense di Felice Boselli (Fondazione della Cassa di Risparmio di Parma e collezione Molinari Pradelli), i due preziosi encausti di Giuseppe Artioli (Fondazione Cassa di Risparmio di Cento), gli scenari con uve di Carlo Antonio Crespi (Fondazione della Cassa di Risparmio di Bologna) e di Francesco Malagoli (Collezioni Comunali d’Arte) e la feriale e affettuosa cesta di pomi del misterioso “pittore di Rodolfo Lodi”(Pinacoteca di Bologna).

La mostra è a cura di Eleonora Frattarolo.

 

 

Periodo di svolgimento: dal 24/07/2009 al 01/11/2009
Orario: da martedì a sabato 10.00 – 18.00. Chiuso la domenica, il lunedì, sabato 15 agosto

Ingresso: gratuito

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