Liberalizzazioni: la posizione di Conad, “l’art. 62 contrasta lo sviluppo”


L’art. 62 del decreto Liberalizzazioni, ovvero le nuove regole nei rapporti commerciali lungo la filiera agroalimentare, “va in direzione opposta allo sviluppo del Paese, e ci andrà a sottrarre 3 miliardi di euro l’anno; 60 milioni di euro solo nei 378 punti vendita del Lazio”. Lo ha detto il direttore generale Conad Francesco Pugliese, in occasione della presentazione a Roma del report 2011 e dei piani di sviluppo per il 2012. “Che il mondo agricolo vada tutelato – ha aggiunto – è giusto, ma noi della distribuzione moderna compriamo dal mondo agricolo molto meno di quanto compra l’industria alimentare. Attraverso questa legge andrebbe pertanto regolamentata l’industria alimentare, la lobby forte per la quale si sta invece creando liquidità”. “Noi compriamo – ha poi precisato di Dg di Conad – il 95 per cento dei nostri prodotti agricoli in Italia, abbiamo un rapporto consolidato con i nostri fornitori, e vogliamo continuare a farlo. Ci sentiamo offesi quando veniamo tacciati di essere gli affamatori del mondo agricolo. Festeggiamo insieme i 50 anni dalla nascita della nostra che è una vera cooperativa fatta da 2900 soci-imprenditori. E come seconda impresa sul mercato italiano chiediamo che la il mondo della distribuzione, che vede ai primi tre posti tre aziende italiane, sia riconosciuto come valore del Paese” ha concluso.

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