Liberalizzazioni: pacchetto agroalimentare, ecco le misure


Dagli aiuti per i pannelli solari sulle serre, all’obbligo dei contratti scritti nella vendita dei prodotti agricoli, dal fondo per il credito alle nuove regole per la dismissione dei terreni: è corposo il ‘pacchetto agroalimentare’ contenuto nel decreto liberalizzazioni. Contenuti che puntano, ha detto il ministro delle Politiche agricole Mario Catania “al rilancio degli investimenti e a una maggiore solidità finanziaria delle aziende, con criteri di trasparenza ed efficienza, a dare più certezze agli attori di tutta la filiera, in particolare ai produttori”. Tra le misure più rilevanti NUOVE REGOLE COMMERCIO PRODOTTI – Obbligo di contratti scritti per la vendite dei prodotti agroalimentari, vietati i comportamenti sleali, pagamenti entro 30 giorni per i deperibili, 60 per gli altri, sanzioni a chi sgarra fino a 500 mila euro. Autorità vigilante è l’Antitrust. CONTRATTI DI FILIERA – rilancia gli investimenti nel settore attraverso i contratti di filiera, con l’attivazione di 250-300 milioni di euro nei prossimi tre anni per la definizione dei contratti, promossi dal Mipaaf di concerto con lo Sviluppo Economico. FONDO CREDITO – contro il credit crunch arriva il Fondo per il credito, per agevolare le imprese nei mutui bancari, più facili gli investimenti cofinanziati da Ue compresi i Piani sviluppo rurale. IMPIANTI FOTOVOLTAICI – Stop agli incentivi per i pannelli solari sui terreni agricoli, aumento invece degli stessi se collocati sulle serre e sugli edifici. Un modo per calmierare il costo degli affitti. DISMISSIONE TERRE PUBBLICHE – riviste le norme varate nella legge stabilità: si vendono i terreni demaniali attraverso asta pubblica se valgono più di 100mila euro, con trattativa privata sotto tale valore (prima la soglia era a 400 mila); per 20 anni dev’essere mantenuta la destinazione agricola; a cadenza annuale il Mipaaf individua le terre da dismettere, che possono essere segnalate anche dall’agricoltore. SOS PESCA – convenzioni con le associazioni di categoria a sostegno della produttività, risorse per 6 milioni, stimolo per le nuove imprese, assistenza tecnica, accesso al credito. (ANSA).

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