Olaf si ristruttura nel segno dell’efficienza

Il direttore generale dell’organismo europeo antifrode, il magistrato trentino Giovanni Kessler, ha presentato oggi la “nuova” Olaf, frutto cioé di una ristrutturazione durata 10 mesi e volta ad avere una struttura più “efficiente” e “trasparente”, oltre a ridurre i tepi delle indagini dall’attuale media di 22,6 mesi a circa 18 mesi. “Abbiamo avviato la revisione interna lo scorso marzo – ha spiegato Kessler durante una conferenza stampa tenuta oggi nel quartier generale dell’organizzazione a Bruxelles -. L’obiettivo era di avere un’organizzazione migliore, di utilizzare al meglio le nostre risorse”. Con la nuova impostazione, che comunque mantiene il personale invariato a 500 unità, la Olaf “ridurrà i tempi medi delle indagini, renderà più trasparente il modo in cui valutiamo di aprire un’indagine o meno, concentrerà maggiormente l’attenzione sui casi più importanti”. Anche se il totale del personale rimane invariato, da oggi ci sarà un maggior numero di persone (+30%) assegnate alle attività investigative, che in precedenza avevano ruoli non operativi. Inoltre, sono state semplificate le procedure investigative ed è stata creata una nuova unità dedicata esclusivamente alla valutazione delle informazioni che arrivano dall’esterno (come il pubblico o le istituzioni) su possibili nuovi casi. Attualmente, ha spiegato Kessler, la Olaf è impegnata su circa 550 indagini e ne coordina altre 300. Secondo il rapporto 2011 dell’Olaf presentato l’anno scorso, a fine 2010 l’organismo era impegnato in 41 indagini e operazioni riguardanti l’Italia (non solo su frodi ma anche su casi di contrabbando di sigarette, anti-dumping, etc.), vale a dire il secondo livello più alto nell’Ue-27 dopo la Bulgaria. I nuovi dati relativi al 2011, ha annunciato Kessler, verranno resi noti fra qualche settimana.(ANSA).

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