Pesca: approvate 5 risoluzioni per il rilancio del settore

Il caro carburante, l’applicazione di alcune norme europee, la tracciabilità del pesce d’importazione, gli sgravi contributivi per la gente di mare e gli ammortizzatori sociali. Sono i temi su cui la Commissione agricoltura della Camera ha chiesto l’impegno del governo approvando all’unanimità cinque risoluzioni per il rilancio della pesca. Argomenti che, come ha commentato il presidente della Commissione Paolo Russo, primo firmatario, “rischiano di essere un peso eccessivo per il sistema italiano da valutare per scongiurare la sopravvivenza del settore stesso”. All’esame dei parlamentari, ci sono anche proposte di legge che puntano ad agevolare la crescita dimensionale delle imprese e renderle competitive nel mercato globale. “Il nostro obiettivo – ha spiegato ancora Russo – è favorire attività di pesca moderne e competitive, per questo siamo impegnati a migliorare la performance normativa nazionale oltre che ad ottenere in sede comunitaria misure compatibili con la specificità dell’attività mediterranea”. E sul fronte europeo, intanto, prosegue, l’impegno della Commissione: martedì prossimo Russo parteciperà alla riunione dei presidenti delle Commissioni dei parlamenti nazionali con i rappresentanti della Commissione europea e del Pe per discutere della riforma della Politica comune della pesca.; confronto che proseguirà a Roma il 15 marzo, con Maria Damanaki, commissario europeo per gli affari marittimi e la pesca.

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