Pesca: piace alle associazioni la possibilità di riconoscere il prodotto italiano

Piace alle organizzazioni di pesca l’iniziativa lanciata dal ministro Catania di studiare un sistema di tracciabilità volontario presso punti vendita e ristorazione per remunerare in modo corretto l’attività dei pescatori italiani. “Ben vengano tutte le iniziative volte a valorizzare le produzioni nazionali, il lavoro dei pescatori e a consentire al consumatore di scegliere consapevolmente che cosa acquistare”, afferma all’Ansa Federcoopesca-Confcooperative, che ricorda come, secondo un sondaggio online condotto dalla stessa associazione, il 36,36% dei consumatori presta particolare attenzione alla provenienza in termini di zona di cattura o allevamento, quando acquista pesce. “Il problema – conclude l’associazione – è che ancora oggi non ci sono tutti quegli strumenti per capire se l’acciuga nel piatto sia stata pescata o meno nei mari italiani e questo è ancora più vero quando si parla di ristorazione o mense”. Dello stesso parere la Federpesca che si è già mossa in questo ambito. “E’ uno spunto che condividiamo pienamente”, fa sapere l’associazione che sta dando vita a una rete di ristoranti a base di pesce esclusivamente italiano, che si tradurrà in concreto in un accorciamento di filiera. La distinzione dei prodotti italiani dagli altri, secondo Federpesca, va a risolvere tanti problemi anche in termini di competitività. (ANSA).

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