Prosciutto San Daniele: cala produzione ma cresce export


Fatturato in crescita nel 2011 per il Prosciutto di San Daniele che ha raggiunto 340 milioni di euro (+7% sul 2010). In crescita anche l’export (+2%) che ha inciso per circa il 13% sul totale delle vendite. I principali mercati di esportazione per il San Daniele sono oggi Francia, Germania, Usa, Giappone, Svizzera, Belgio, Australia e Gran Bretagna. Sale per il quinto anno consecutivo anche la produzione del San Daniele Dop affettato in vaschetta (+ 5%), con oltre 12.700.000 confezioni. In calo, invece, la produzione (-1,3%), con la lavorazione di 2.690.000 cosce suine. Si tratta però di un calo programmato dal Consorzio del San Daniele (31 produttori e 7 laboratori di affettamento) nel quadro la politica della qualità. “La crescita costante del fatturato negli ultimi anni, messa in relazione alla crisi che sta colpendo duramente il comparto alimentare – ha detto il direttore del Consorzio, Mario Cichetti -, è segno che le politiche di qualità perseguite incontrano sempre più la fiducia del consumatore. Sulla tavola diventano imprescindibili quei prodotti della nostra tradizione in cui la filiera è riconoscibile e tutelata”.

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