Sapore 2012: a Rimini va in scena il business del mangiare fuori casa


Ogni giorno in Italia (indagine Fipe Confcommercio) oltre 12 milioni di persone pranzano al bar o al ristorante. Di queste, nove milioni sono lavoratori. Annualmente si consumano così 1,8 miliardi di pranzi per i quali si spende complessivamente una cifra stimata in 12,5 miliardi. Il comparto della ristorazione (pubblici esercizi- ristoranti, bar, discoteche, stabilimenti balneari, ecc) comprende circa 290mila imprese, che impiegano oltre un milione di addetti generando un fatturato complessivo di 72 miliardi. E’ il mercato che viene movimentato dal pasto extradomestico e che si ritrova in vetrina a Rimini Fiera, da sabato 25 a martedì 28 febbraio, per ‘Sapore 2012′, salone internazionale dedicato a gusti, riti e tendenze del food&beverage fuori casa. Il salone raduna le imprese leader, che proporranno le innovazioni e i nuovi format in grado di soddisfare una domanda che in Italia rappresenta ormai oltre il 30% dei consumi alimentari complessivi. L’italiano che abitualmente consuma pranzi fuori casa spende mediamente sette euro, sceglie un panino (nel 26% dei casi), una pizza (23%), un primo (15%) o una ‘insalatona’ (13%). Solo poco più di dieci italiani su cento continuano, invece, ad essere fedeli al vecchio concetto di pasto completo. I pranzi funzionali fuori casa sono consumati prevalentemente in trattorie o ristoranti (28%), un po’ meno negli snack bar (22%) e nelle pizzerie a taglio, o che servono al piatto (18%).

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