Semine: in Veneto boom del frumento tenero, in calo quello duro

Le intenzioni di semina per la nuova annata agraria 2012, raccolte dagli esperti di Veneto Agricoltura presso gli operatori del territorio, indicano un recupero degli investimenti a frumento tenero in Veneto, a scapito degli altri cereali autunno – vernini, mentre mais e soia dovrebbero confermare le superfici del 2011. Crollano le superfici coltivate a frumento duro ed orzo: per il primo si stima un calo superiore al 50%, mentre per quanto riguarda l’orzo la flessione dovrebbe attestarsi attorno al 30% in meno; entrambi dovrebbero scendere al di sotto dei 5.000 ettari coltivati. A beneficiarne, come detto, sarà il frumento tenero, per il quale è possibile prevedere un aumento nell’ordine del +10/15% delle superfici coltivate (95.000 ettari), in linea con i livelli registrati nel 2009.
Per quanto riguarda le colture a semina primaverile, si prevedono in crescita le superfici lavorate a barbabietola da zucchero (si stimano maggiori investimenti per 5.000 ettari circa), fino a sfiorare i 15.000 ettari complessivi. Mais e soia dovrebbero invece confermare le superfici coltivate nel 2011 (rispettivamente poco meno di 250.000 ettari per il mais granella e 77.000 ettari per la soia), con la possibilità di minime variazioni (+ / – 5%) rispetto al dato dello scorso anno.
Relativamente all’andamento dei mercati nelle principali piazze di contrattazione nazionale, si riflette in maniera fedele il trend internazionale. In particolare i prezzi registrati alla borsa merci di Padova sembrano essersi consolidati attorno ai 200-220 euro/t per il frumento (-25% circa rispetto al 2011), circa 200 euro/t per il mais (-17%) e 400 euro/t per la soia (-6% nei primi due mesi del 2012 rispetto all’anno precedente).

Condividi con