Simest: accuse non vere, sosteniamo il Made in Italy

”Da oltre 20 anni Simest sostiene le aziende italiane che operano in tutti i settori di eccellenza del Made in Italy”. La finanziaria pubblico-privata controllata dal ministero dello Sviluppo Economico lo sottolinea, chiarendo che “le recenti polemiche” sollevate sulla stessa Simest “per il sostegno al Made in Italy sono state oggetto di approfondimento da parte delle competenti Autorità pubbliche con le quali è stato ampiamente chiarito non solo che Simest rispetta tutte le leggi dello Stato Italiano, ma che non rispondono al vero le accuse di delocalizzazione o addirittura di sostegno alle aziende italiane nella contraffazione o violazione del Made in Italy”.
Simest ricorda che “oltre 7.000 aziende italiane sono state supportate con finanziamenti e partecipazioni nel processo di internazionalizzazione che ha consentito il rafforzamento della competitività del Sistema Italia in collaborazione con Confindustria, Unioncamere e tutte le associazioni di categoria dei diversi settori”. E, “oggi come in passato, contesta fermamente la campagna denigratoria in atto basata su affermazioni infondate” mentre “ritiene importante un confronto aperto, franco e coerente su come sviluppare al meglio il Made in Italy che possa coinvolgere non solo i ministeri competenti (ministero dello Sviluppo Economico, ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, ministero della Salute) ma tutte le associazioni interessate all’agroalimentare (Coldiretti, Confagricoltura, Unioncamere, Federalimentare, Assica, etc) che potranno dare così il loro qualificato contributo. Simest – si legge in una nota -, come negli anni ha dimostrato a tutti gli interlocutori, è uno strumento di politica industriale al servizio del Paese per la crescita e competitività delle imprese italiane, e opera come sempre per lo sviluppo del Made in Italy”. (ANSA).

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