Vinitaly: olio e vento, Confagri propone abbinamenti

Oli e venti si assomigliano? I profumi di una leggera brezza d’estate o di un forte libeccio possono essere paragonati a quelli degli oli? Sembra proprio di si, a parere di Alissa Mattei, assaggiatore capo panel, che guiderà le degustazioni proposte da Confagricoltura quest’anno, al Sol di Verona. Cinque le curiose degustazioni di oli extravergine di oliva in abbinamento con i venti (dal 25 al 27 marzo, padiglione C stand 8) del Vinitaly. “L’olio extra vergine – spiega l’esperta – è un prodotto naturale e come tale tutte le sue variegate caratteristiche sono legate ai grandi elementi della natura: il suolo, la pioggia, il sole, il vento”. L’idea della natura, che permea tutti i suoi esseri, ha spinto Confagricoltura verso questo inedito abbinamento degli oli con i venti, con quattro degustazioni dedicate rispettivamente allo Zefiro, al Maestrale, al Libeccio ed al Levante e un incontro specifico sulla rosa dei venti, in cui vengono messe a confronto le diverse tipologie di olio. Lo Zefiro è un vento delicato, è la brezza estiva che ti accarezza il volto e ti fa sognare. Come gli oli freschi, mandorlati, con note di pomodoro ed erbe selvatiche. Perfetti per essere abbinati a piatti di pesce, crostacei, insalate e carni bianche. E quali oli assomigliano al Maestrale, il vento che viene da nord est, dalle mille sfumature, a volte teso, a volte leggero? Quelli in cui all’olfatto domina la nota della la foglia e al gusto quella del carciofo e della mandorla. Morbidi, puliti, eclettici e profumati sono l’ideale con verdure grigliate, paste, carni suine, pesce azzurro e molluschi. La forza del Libeccio, vento unico e invadente, che arriva da sud ovest si ritrova nei profumi di oliva matura e nel gusto accentuato di mandorla degli oli intensi, amari e piccanti, che ben si adattano alle carni rosse, alla cacciagione, a zuppe di verdure e legumi. Infine il Levante, il vento che viene dall’est, tipicamente estivo, dolce e deciso, come il carattere delle donne – che saranno le interpreti della degustazione, con una rappresentanza dell’Associazione delle Donne dell’olio – simile agli oli erbosi e profumati, dolci, con un leggero piccante.

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