Vino: De Castro, Parlamento Ue in campo contro liberalizzazione dei vigneti


“Il Parlamento europeo è pronto a fare la sua parte e a lavorare per il mantenimento dei diritti d’impianto per i vigneti oltre il 2015, anno in cui dovrebbero essere liberalizzati” sulla base di quanto deciso nel 2008 dalla riforma del settore del vino in Europa. Lo ha dichiarato questa sera il presidente della commissione agricoltura e sviluppo rurale, Paolo De Castro, in occasione dell’audizione organizzata dal Parlamento sulla liberalizzazione dei vigneti in Europa. All’iniziativa sono presenti numerosi ministri dell’agricoltura europei: Mario Catania per l’Italia, insieme al collega francese e tedesco oltre a importanti rappresentanti del mondo produttivo. Contro la liberalizzazione degli impianti dei vigneti, il Parlamento si era espresso a larghissima maggioranza già lo scorso mese di luglio nell’ambito della relazione sulla ‘Pac 2020′ e oggi – precisa De Castro – quella posizione trova sponda anche tra numerosi ministri europei. In tal senso, aggiunge, “il Trattato di Lisbona e il relativo allargamento della co-decisione in materia agricola rappresenta, ancora una volta, uno strumento importante per consolidare l’asse Parlamento-Consiglio: un asse di cooperazione necessario a tutelare uno dei comparti simbolo e più strategici dell’agricoltura europea”. Domani poi, nell’ambito dei lavori della commissione agricoltura, verranno analizzati i risultati di uno studio sugli impatti della liberalizzazione dei diritti di impianto nel settore vitivinicolo dell’Ue. (ANSA).

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