Vino, siena ha il suo vigneto personale

Nasce il vigneto ‘personale’ della città di Siena. Sono state impiantate stamani all’Orto dé Pecci, nel cuore del centro storico, le prime barbatelle di quindici antichi e rari vitigni (come il Gorgottesco, il Tenerone, il Mammolo, la Salamanna e altri ancora da identificare) un tempo coltivati all’interno delle mura della città del Palio e oggi riscoperte, salvandole dall’estinzione. L’iniziativa rientra nel progetto ampelografico ‘Senarum Vinea – Le vigne di Siena’, dedicato al riconoscimento e valorizzazione del patrimonio viticolo autoctono e delle forme storiche di coltivazione della vite. Il progetto è realizzato dal laboratorio di etruscologia e antichità italiche dell’Università di Siena e promosso dalle Città del vino, insieme a Comune e Provincia di Siena, con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi. Il vigneto, denominato ‘della biodiversita’ autoctonà, si estende su 500 metriquadri ed è formato da 10 filari di 20 viti ciascuno. Dalle viti coltivate all’Orto de Pecci sarà possibile dare vita a nuove piante le cui uve saranno poi utilizzate per produrre un esclusivo ‘vino di Siena’.

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