Zootecnia: Confagri, bene in Ue ma l’Italia soffre


Prospettive positive per gli allevatori europei del settore delle carni bovine, ma non per quelli italiani che continueranno ad avere difficoltà di natura commerciale ed economica. Lo afferma Confagricoltura, commentando il rapporto del colosso finanziario olandese Rabobank. A preoccupare il settore, spiega Confagri, sono, in particolare, le decisioni di carattere fiscale, l’incerto andamento della domanda penalizzata dalla crisi economica e l’aumento dei costi di produzione. Secondo il gruppo olandese nel 2012, gli allevamenti di bovini da carne dovrebbero beneficiare, a livello europeo, della situazione derivante da un calo produttivo di circa l’1,1% rispetto al 2011 e di un miglior andamento dell’export che potrebbe attestarsi sui livelli del 2009. Nel settore suinicolo, invece, una minor produzione ipotizzata del 3,6% potrebbe innescare un andamento positivo dei prezzi all’origine, con migliori ricavi anche per gli avicoltori; questo mentre per le ditte di macellazione e trasformazione, la sicurezza di approvvigionamento diventerà più importante del prezzo. “Per gli allevatori italiani, invece, sarà già un successo riuscire a sopravvivere alle difficoltà – conclude Confagricoltura secondo cui – è assolutamente necessario dare ad un settore tanto rilevante nel panorama dell’agroalimentare made in Italy la possibilità di un’energica inversione di rotta”.

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