Crema Chantilly

Come tutte le creme non poteva mancare dalle tavole barocche, perché era un piacere ed un divertimento lasciato ai commensali di poter guarnire a piacimento le portate con salse e creme varie. La leggenda vuole che l’invenzione si deve all’estro di un cuoco che rimasto senza crema ha ben pensato di montare la poca che rimaneva per accrescere il volume.

 

Ingredienti: Crema di latte, Zucchero a velo.

L’ottimo per questa crema è di avere il latte appena munto cosa non impossibile e raccomandabile per un evento importante. Versate il latte fresco in un recipiente largo e basso, e lasciatelo a riposo per tutta la notte, al fresco e al buio. Al mattino troverete alla superficie dei grumi cremosi, che costituiscono appunto il fiore di latte o panna di latte. Scremate il latte con un grosso cucchiaio raccogliendo tutta la panna emersa. Passate al setaccio la panna raccolta e diluitela con qualche cucchiaio di latte affinché sia ben omogenea. Mettete allora una casseruola sul ghiaccio con la crema dentro, e quando questa crema è ben fredda incominciate a sbatterla lentamente con una frusta, senza smettere fino a che la crema avrà raggiunto quel grado di sofficità che caratterizza la chantilly. Conviene tuttavia non oltrepassare il giusto limite, altrimenti la crema si straccerebbe, ingiallirebbe e si trasformerebbe in burro. Dolcificate la chantilly con zucchero a velo che farete piovere da un setaccino, mescolando pian piano per non sciupare la crema.

fonte www.baroque.it

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