Il Lupino gigante di Vairano

Il lupino gigante di Vairano è la qualità di lupino più grande tra quelle in uso. Dopo la raccolta viene essiccato per tre giorni e poi messo in salamoia e immediatamente destinato al consumo. Viene utilizzato come antipasto o come stuzzichino, servito insieme a olive, semi di zucca e noccioline. E’ un’antica produzione tradizionale che ha subito una contrazione a favore di nuove colture più redditizie, ma che mantiene un notevole riscontro in area locale e provinciale per le eccellenti caratteristiche del prodotto. Questo particolare lupino, che per le sue grandi dimensioni viene chiamato anche “lupinone di Vairano”, “gigante di Vairano” e “lupinaccio”, è coltivato nei comuni di Vairano Patenora, Presenzano, Marzano Appio, Caianello, in provincia di Caserta. Seminato con mezzi meccanici, viene trebbiato durante le prime ore del mattino in giornate non troppo umide; una volta raccolti e separati dalla pianta, i baccelli vengono

Il Lupino Gigante viene piantato con semina meccanica, Una volta raccolti e separati dai baccelli, vengono essiccati per almeno 3 gg in essiccatoio. La conservazione avviene in luoghi asciutti, in botti di legno o sacchi di juta.
Prima di essere utilizzati vengono messi in acqua, che viene cambiata due volte al giorno, per 3 gg, e quindi posti in salamoia di opportuna concentrazione lentamente essiccati per almeno tre giorni, e poi conservati in luoghi asciutti posti in botti di legno o in sacchi di juta. Prima di essere consumati vengono messi in acqua per tre giorni e poi in salamoia. Immancabili sulle bancarelle delle feste patronali, vengono consumati come spuntino o come antipasto, accompagnati da olive e semi di zucca.

 

 

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