Un piatto piemontese d’altri tempi..

Il Rabatón è un piatto primaverile, in particolar modo del periodo pasquale, che era il momento della rinascita negli orti e nei campi, delle bietole da taglio , delle insalate, delle ortiche, ecc..ecc.., coincideva con l’arrivo dei pastori che dopo aver svernato in pianura e prima dell’alpeggio passavano per le case proponendo u sirass (la ricotta), se mancava la ricotta si usava la mascherpa, latte rappreso con l’aiuto di acqua e aceto, infine le uova, che le galline riprendevano a deporre dopo il fermo invernale. Questi i tre ingredienti legati al periodo che aggiunti al formaggio grana, al pane grattugiato e a sale e pepe, creano il rabatón. La ricotta può essere vaccina o ovina, si possono usare erbette da taglio, ortiche o coste, purchè non siano erbe con sapori forti come per esempio gli spinaci, la catalogna o altro, ma è importante che il risultato sia un’ amalgama di ingredienti che convivono armoniosamente senza che nessuno prevalga sugli altri . Questo è il rabatón, poi ognuno di noi può aggiungere timo , maggiorana o aglio, ma non dovrebbe chiamarli rabatón, è come mettere i chiodi di garofano nel pesto alla genovese, può riuscire anche una cosa speciale , ma non è più il prodotto originale tradizionale

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