ALBANA DI ROMAGNA PASSITO DOCG: il vino selezionato per Un’Itàlia

BISSONI ALBANA DI ROMAGNA PASSITO DOCG 2007 AZ. AGR. BISSONI BERTINORO FC medaglia oro 2011

 

Uvaggio:

100% Albana, 60% appassita sulla pianta e raccolta in più passaggi successivi con botrite nobile

L’ Albana di Romagna passito è un vino DOCG la cui produzione è consentita nelle province di Bologna, Forlì-Cesena e Ravenna.
L’Albana di Romagna passito deve essere ottenuto da uve sottoposte ad un periodo di appassimento; in tale fase è ammessa l’utilizzazione di aria ventilata e deumidificata per la disidratazione delle uve; è inoltre ammesso l’appassimento in pianta.

Sono consentite la vinificazione, la conservazione e l’affinamento in contenitori di legno; in tal caso i vini, al momento dell’esame organolettico, possono presentare il caratteristico sentore di legno.

L’Albana è stato il primo vitigno “a bacca bianca” in Italia ad ottenere nel 1987 la Denominazione di Origine Controllata e Garantita (D.O.C.G.). L’Albana Bissoni, prodotta solo nella tipologia Passito, viene vinificato con uve Albana lasciate ad appassire sulla pianta con Botrite nobile e raccolte a mano in molti passaggi successivi, per coglierne il grado di maturazione perfetto.

Zona di produzione

Zona di produzione: tutto il territorio dei comuni di Bertinoro (FO), Borgo Tossignano (BO), Casalfiumanese (BO), Castel San Pietro Terme (BO), Dozza Imolese (BO), Fontanelice (BO), Castrocaro e Terra del Sole FO), Longiano (FO), Meldola (FO), Montiano (FO), Roncofreddo (FO), Brisighella (RA), Casola Valsenio (RA) e Riolo Terme (RA); parte del territorio dei comuni di Imola (BO), Ozzano dell’Emilia (BO), Cesena (FO), Forlì (FO), Forlimpopoli (FO), Savignano sul Rubicone (FO), Castel Bolognese (RA) e Faenza (RA).

Per descrivere e celebrare questo classico vino bianco di Romagna si tramanda una una antica leggenda che vale tutto un discorso.
Si racconta che la figlia dell’imperatore Teodosio, Galla Placidia, assaggiò per prima questo vino durante una sosta in un paesino della Romagna. Le fu servito in una rozza brocca di terracotta ma appena l’ebbe bevuto fu estasiata dalla bontà di quel nettare tanto che esclamò: “Non così umilmente ti si dovrebbe bere, bensì berti in oro, per rendere omaggio alla tua soavità!”.
Da allora, si dice, alla corte di Ravenna si bevve Albana in preziosissime coppe dorate e che il paese dove la principessa si fermò a ristorarsi prese il nome di “Bertinoro”, nome che ancora oggi conserva. Risulta inoltre che Federico Barbarossa, al tempo in cui fu ospite della contessa Frangipane proprio a Bertinoro, fosse talmente entusiasta dell’Albana da concedersi frequenti sbornie.
Oggi Bertinoro, in provincia di Forlì, è giustamente considerato il cuore della produzione dell’Albana di Romagna. La Doc Albana di Romagna risale al 1967 e nel 1987 gli è stata conferita l’ambita Docg primo tra i vini bianchi italiani.

 

 

Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena
 

 

abbinato ai piatti di Un’Itàlia:

n. 14.    Torta di riso reggiana    Proposto da: I.A.T. Uff. Turismo Reggio Emilia

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