Limonia (Anonimo Meridionale del primo 400)

Tutti i trattati italiani medievali e rinascimentali presentano diverse ricette chiamate limonia, lumonia, lomonia o limonea, più o meno semplici oppure con l’aggiunta di molti altri ingredienti. Composizioni chiamate laymuwiya compaiono in testi arabi almeno dal XIII secolo e anch’esse possono essere molto semplici o complesse (con bietola, riso, yogurt, prezzemolo, melanzane, porro, carote, coriandolo, zenzero, menta), ma tutte in generale prevedono la carne di pollo, le mandorle e, naturalmente, il succo di limone.

 da Due libri di Cucina -Anonimo Meridionale del primo 400    

 

Affare limonia suffrigi li pulli con lardo et cum cepe Trita le amandole che siano mondate et si le destempera con lardo de carne de porco, et si le coci colli dicti puliiet con spetie, et se tu non ay amandole, spessa  lu dicto brodo con ruscio de ova, quando serrà presso ora de menestrare, mictige suco de lumuni o de citraculi

 petti di pollo, lardo, cipolle, mandorle,1 rosso d’uovo sodo 1 ghiodo garofano, pepe macinato,succo di limone

Per fare limonia soffriggi il pollo in lardo e cipolle. Trita le mandorle, che siano già pelate, e poi stempera con lardo di maiale, e poi mettile a cucinare assieme al pollo con spezie; e se non hai mandorle ispessisci il detto brodo con rossi d’uovo, e quando sarà ora di servire mettici succo di limoni o di limoni amari.


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