Cudduraci

Fatto con ingredienti semplici e genuini è preparato con farina e zucchero (o anticamente con farina di granturco e mosto cotto oppure sciroppo di fichi). Nell’antichità veniva usato come pane per il viaggio.

È usanza che le giovani “zite” (fidanzate) preparino un cudduraci al proprio promesso sposo come simbolo d’amore, il dolce viene preparato rigorosamente a forma di cuore e con tante uova sode; ed è usanza pensare che maggiore sia la grandezza del dolce, più sia l’amore provato per la persona a cui si regala
 
Per la pasta: Sulla spianatoia creiamo una fontana di farina, al centro aggiungiamo le uova intere, lo zucchero, lo strutto, la vanillina, la buccia grattugiata del limone e infine il lievito. Impastiamo bene con le mani gli ingredienti pian piano, formando una pasta morbida, compatta ed omogenea.

Per preparare i cudduraci: Infariniamo la spianatoia, tiriamo con il matterello una sfoglia dallo spessore di 1 cm. circa dalla quale ricaveremo forma diverse. Aiutandoci con la rotella alla pasta daremo la forma di un pesce, di un cestino, di un cuore, di una treccia, di una colomba, di una palma, di un fiore … Mettiamo, ove necessario, un chicco di caffe’ per gli occhi.
A seconda della grandezza della forme ottenute, appoggiamo un certo numero di uova sode, e ricopriamo con strisce di pasta ad incrocio. Sbattiamo le uova, spennelliamo i cudduraci e cospargiamo di diavoletti colorati.  Inforniamo a 200° per almeno 20 minuti.

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