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I piatti di un tempo rinascimentale-moderno

Olla potrida (1581)

 La ricetta e’ stata tratta dal libro di Marx Rumpolt (1581) “Ein New Kochbuch” che per la realizzazione di questa zuppa cita un numero insolitamente ampio di ingredienti, addirittura 19. Questa zuppa dal nome spagnolo ( letteralmente pentola imputridita), indica oggi  il bollito misto e sembra che possa condensare in questa ricetta tutti gli avanzi […]

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I piatti di un tempo rinascimentale-moderno

Triglie imboracciate.. da Il Cuoco Galante (1793)

Non è un semplice libro di ricette. “Il Cuoco Galante” è testimonianza viva di un pezzo di storia italiana, nello specifico di quella gastronomica. Il libro vide la luce nel 1793, un’epoca in cui l’Italia, come il resto d’Europa, subiva l’egemonia della cucina francese. Fu allora che Vincenzo Corrado pubblicò a Napoli questo ricettario in […]

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rinascimentale-moderno

I banchetti ai tempi dei Gonzaga

I Gonzaga ressero le sorti di Mantova e del mantovano per quattro secoli, dal 1328 al 1706. Di Mantova essi fecero una capitale del Rinascimento, gioiello d’arte e buon gusto, sede di una corte che brillò sulla scena italiana ed europea. I  contadini di Gonzaga, coltivavano terre affittate dai monaci di San Benedetto in Polirone […]

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I “tortelletti” di B. Scappi (1570)

Della vita e della carriera di questo straordinario chef sappiamo solo ciò che abbiamo delineato nel suo famoso trattato, la più ampia e completa  illustrazione della gastronomia italiana di quel momento: L’Opera Scappi era il cuoco  segreto di Papa Pio V, che certamente non dava modo al suo cuoco di sbrigliare la sua abilità e […]

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a tavola con.. rinascimentale-moderno

a tavola con Caterina de’ Medici

Siamo nel ‘500, in pieno Rinascimento, nel secolo dello sfarzo, dell’opulenza, dei grandi mecenati, che amano circondarsi di artisti, pittori, letterati, musici, sarti, scalchi, paggi, saltimbanchi, e…cuochi! Nelle cucine dei palazzi si spande l’aroma delle spezie esotiche e sulle tavole riccamente imbandite compaiono per la prima volta i pomodori, le patate, il mais, il tacchino, […]

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Pollastro alla serpentaria (Anonimo Piemontese del 1700)

Fate imbianchire per mezzo quarto d’ora un buon pugno di foglie di serpentaria. ritiratele dall’acqua fresca, premetele e tagliatele fine; pelate e abbrustolite un pollastro, vuotatelo, tagliate il fegato e mischiatelo con un pezzo di butirro, un quarto di serpentaria tagliata, sale, pepe rotto; mettete questa piccola farsa (farcitura) nel corpo del pollastro che aggiusterete […]

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Salsa di uva nera del Maestro Martino da Como il più importante cuoco del secolo XV

E’  stato uno dei cuochi più famosi del XV secolo e il suo Libro de Arte Coquinaria è uno dei capisaldi della letteratura gastronomica europea, una preziosa testimonianza che illustra il passaggio dalla cucina dell’alto Medioevo a quella rinascimentale. Habi de la bona uva negra et rompila molto bene in un vaso, rompendo con essa […]

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Afrodisiaci nel piatto

C’e’ chi dice che il miglior afrodisiaco sia il successo e chi preferisce il profumo del denaro; i piu’ romantici inclinano alla presenza dell’essere amato e molti hanno sempre creduto alle virtu’ erotizzanti di alcuni cibi. la mandragora.. Gli antichi andavano per erbe: gran reputazione aveva la radice della mandragora, una solanacea diffusa nei paesi […]

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Un antipasto del XVI secolo: panunto con provatura

La ricetta è tratta dalla La singolar  Dottrina di Domenico Romoli (prima edizione 1560). Non si sa molto sulla vita di Domenico Romoli.. E ‘chiaro che deve aver vissuto nel 16 ° secolo (vedere l’anno della pubblicazione del suo libro), e uno dei suoi contemporanei lo ha descritto come “un signore fiorentino, esperto nell’arte della […]

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spiedini d’anguilla alla San Vincenzo (da una novelli di G.Sermini del XVsec)

Inverno, tempo di quaresima. ..siamo nel quattrocento e quest’anno il giorno di San Vincenzo, cade di venerdì. Un povero contadino, Vincenzo, ha acquistato al mercato del pesce una bella anguilla di dieci libbre (3,3 chili), da portare in offerta al curato della sua parrocchia, Ser Meoccio, perché crede che le offerte destinate ad onorare il […]